Regole d’oro

E’ il tuo bambino che deciderà quando sarà pronto ad abbandonare il pannolino (almeno di giorno). Non è  una scelta che spetta alla mamma o al papà o alla maestra dell’infanzia. Il bambino deve essere pronto fisicamente ed intellettualmente, vale a dire che ha acquisito il controllo di vescica e dell’intestino,ha un buono sviluppo motorio ed anche linguisticamente è pronto a fare il grande passo. Alcuni segnali che ci da che è pronto ad iniziare sono i seguenti:

rimane asciutto per almeno 2 ore di seguito durante il giorno è asciutto anche dopo il pisolino è regolare nell’andare di corpo ha una certa autonomia nel “prepararsi” per il vasino (sa tirarsi i pantaloni giù ecc.) sa parlare per comunicare i suoi bisogni

Oltre ad essere preparato fisicamente ed intelletualmente, il bambimo deve essere preparato anche emotivamente. Ce lo fa sapere nei seguenti modi:

– dimostra di voler sentirsi “grande” (vuole fare da solo e comunica di voler usare le mutandine invece del pannolino)

– vuole collaborare (cosa difficilmente possibile durante la fase dei terrible twos– i terribili due- e dei “no”)

– non gli piace il pannolino sporco o bagnato

Tuttavia ci sono alcune strategie che possono dimostrarsi utili nell’affrontare questo momento:

1.Resta calma
Ogni bambino è diverso e ha tempi diversi.

2.Sii di esempio
I bambini imitano e puoi fargli vedere tu come si fa la prossima volta che vai in bagno! Usa un linguaggio semplice quando gli spieghi quello che accade ed aiutalo a riconoscere il momento in cui fa la cacca o la pipì (alcuni possono smettere di giocare, altri diventano rossi o spingono ecc.).

3.Parlate insieme
Leggi un libro che riguardi per esempio il vasino, il wc o la cacca.

4.Abbigliamento “facile”
Vestilo con un abbigliamento comodo e facile da rimettere.

5.Occhio al tempo
Non rimanere sul vasino più di 5 minuti, dopodiché dagli tanti abbracci e coccole anche se non ha fatto niente: infondo ci ha provato! E’ molto normale che due secondi dopo si sporchino: non è una sfida, è solo che i segnali sono arrivati, ma sono stati “capiti” in ritardo. Ci vuole tempo, pazienza e tanto amore!

6.Rimani tranquilla
Non umiliare mai il bambino se si sporca e non arrabbiarti.

7.Lo sciaquone
Attenzione nel tirare l’acqua, perché possono esserci reazioni diverse: ad alcuni piace (salutano la cacca “ciao cacca!”), altri invece si spaventano. Non farlo quando il bimbo è ancora seduto, perché alcuni temono che insieme alla cacca verranno risucchiati anche loro. Vanno rassicurati che solo la carta e la cacca se ne vanno giù.

8.Particolare attenzione all’igiene
Le bimbe vanno pulite seguendo la direzione da davanti verso dietro per evitare che residui di feci possano finire nell’urethra. Bisogna sempre insegnare di lavarsi le mani dopo essere andati in bagno. Diamo il buon esempio!

Ogni tanto si fanno dei passi avanti, ogni tanto qualcuno indietro…ma poi si procede comunque. Coraggio! Per quanto riguarda il passaggio successivo, vale a dire togliere il pannolino anche di notte, aspetta per circa tre mesi: anche qui vale la regola che… non ci sono regole! Ricorda di non dare troppi liquidi prima di dormire e di cogliere anche i suoi segnali: se alla mattina il suo pannolino è sempre più asciutto, allora inizia ad essere pronto a stare senza anche di notte. Ovviamente aspettati degli incidenti di percorso: vivili con tranquillità, senza agitazioni e senza trasmettere sensi di colpa a riguardo…capita! Scegli le stagioni più tiepide per togliere il pannolino anche di notte. D’estate invece, spesso si accelerano i tempi per liberare il sederino dal calore del pannolino e da conseguenti eritemi da sudore.

Ripeto: non avete fretta, non serve!

fonte : http://obiettivobimbo.it